Fanfiction, come continua la storia lo decidi tu

Il fenomeno delle fanfiction è in piena esplosione, sempre più libri, film o serie tv fanno scatenare la fantasia dei fan che si mettono al lavoro e scrivono, scrivono, scrivono… la Rete legge e commenta.

Fanfiction, come continua la storia lo decidi tu

What if? E cosa sarebbe successo se…? Di fronte all’ultima pagina di un libro, o all’ultima scena di un film o di una serie televisiva, ma anche semplicemente sognando sulla vita di qualche personaggio noto, molti appassionati di questi generi si sono posti la domanda. Da qui viene la voglia di far continuare la storia, di inventare nuove trame per i personaggi, oppure anche di ribaltare un finale, di dare nuova forma agli eventi, e, magari, di far avverare i propri sogni più nascosti.

La fanfiction è un tipo di scrittura che non è nato con la Rete, ma è la Rete ad aver ingrandito a dismisura il fenomeno, come spiega magseries:

Il fenomeno è esistito già in passato: ad esempio, alcuni racconti di Sherlock Holmes, scritti da ammiratori del personaggio, possono essere considerati opere di questo tipo. La diffusione delle fan fiction è tuttavia esplosa con l’arrivo di internet. La rete oggigiorno abbonda di lavori di questo tipo, creati soprattutto intorno a personaggi particolarmente amati, tratti da film, fumetti, manga, anime, videogiochi o romanzi e ovviamente serie tv come nel nostro caso. Tali opere vengono ideate dai fan per dare una propria visione della storia, creando situazioni inserite nella trama originale in un momento precedente o successivo alla storia, oppure inserite nella storia, in modo da “completare” parti che non sono state approfondite.

In piena espansione, si è detto, e infatti nascono sempre più siti che fungono da database per queste storie, con la possibilità per gli utenti anche di commentare e giudicare il lavoro altrui dopo la pubblicazione. Uno dei primi siti che ha offerto questo servizio è FanFiction.net, il cui database è orai sterminato, che presto è stato seguito da molti altri, fra cui, in Italia EFP, il recentemente rinnovato Fanfic.it, Immaginifico, che in realtà è un più ampio network che raccoglie sotto la sua egida siti di fanfiction di temi diversi, e Acciofanfiction, sito dedicato alle fanfic su Harry Potter, a cui gli appassionati si sono probabilmente dedicati in massa dopo la conclusione della saga scritta da J.K. Rowling.

Le fanfiction si suddividono in molti generi diversi, a seconda di quale sia la piega che il lettore divenuto autore voglia dare alla storia originle, booksblog ci illustra le varie categorie create nel mondo anglosassone:

Ma nel mondo anglosassone è stata anche creata una tipologia: si va da “mpreg” (quando un personaggio maschile rimane incinto !), deathfic (quando uno dei protagonisti muore), curtainfic (quando i protagonisti vanno a vivere insieme …il dopo “E vissero felici e contenti”) e AU (Universo alternativo, quando i personaggi si ritrovano a vivere in un tempo/spazio diverso dal loro). La prima fan fiction della storia? Fu ispirata a Star Trek, e ipotizzava una relazione omo fra Capitan Kirk e Dr Spock.

Queerblog, con un’intervista a Imelda Antonicelli, autrice di The Slash Files - la mitologia, una rilettura in chiave omoerotica di X Files, approfondisce ancora di più lo studio dei sottogeneri:

Esistono vari tipi di fan-fic, quella che va per la maggiore è la GEN, cioè di genere, in breve: storie scritte dai fan, ma che potrebbero essere parte integrante della narrazione originaria, in questo ramo non viene mai, in nessun modo, modificato il carattere e i rapporti dei personaggi della serie; essa può avere delle sottospecie di narrazioni (il più delle volte romantiche) dove, a volte, vengono inseriti personaggi nuovi [...] Esistono anche AU (Alternative Universe) in cui la storia ha luogo in un mondo differente: passato, presente alternativo, futuro, su un altro pianeta, ecc; i personaggi sono fisicamente e caratterialmente uguali all’originale, ma vivono situazioni diverse e possono avere un percorso esperienziale differente da quello dei protagonisti della saga. Questo genere può essere applicato sia alla narrazione omoerotica, sia a quella etero. [...] Altro genere diffuso è il Crossover, vale a dire due o più serie televisive unite in un’unica narrazione, ad esempio: The X-files e Buffy. In breve il mondo della fanfiction è molto variegato e ogni genere contiene sottogeneri.

E oltre a questa moltitudine di generi, un altro dato che può stupire è il numero di personaggi realmente esistenti, come attori o cantanti, che vengono coinvolti in queste storie. L’esempio più eclatante è dato forse dalle fanfiction dedicate ai Tokio Hotel, la band tedesca idoltatrata dalle ragazzine di mezzo (anzi, facciamo tutto) mondo, cui Le Malvestite dedica un caustico, divertentissimo post, che ha raccolto più di tremila commenti:

Le malvestitine però non si accontentano di starsene lì a discutere del pur conturbante saràgay/nonsaràgay, niente affatto, la loro fantasia si spinge oltre e arriva a concepire una delle più straordinarie derive nella storia mondiale della fanfiction: quello che è stato ufficialmente ribattezzato Twincest, l’incesto omosessuale tra gemellini. Ci pensate? Migliaia di malvestitine che esaminano col microscopio le fotografie dei gemelli alla ricerca di un contatto, uno struscetto, una mano sulla coscia [...] E nasce così una intera immensa biblioteca di documenti dedicati al sogno di sti due che si accoppiano: dalle rappresentazioni pittoriche [...] alle realizzazioni letterarie.

Loredana Lipperini, sul suo blog Lipperatura e nel suo libro Ancora dalla parte delle bambine, ha parlato spesso di fanfiction. Il primo esempio prende in considerazione un altro caso di fanfiction abbastanza anomalo, o meglio d’autore, visto che è addirittura Ray Bradbury a consigliare ai lettori di riprendere in mano i grandi classici e dare loro un seguito:

ho pensato: perché non dare corpo all’ idea e invitare i miei lettori a seguire il mio esempio? Immaginate i vostri romanzi preferiti, di Kipling, Dickens, Wilde, Shaw, Poe, memorizzati e riportati in vita tra trent’ anni. Quali involontarie modifiche subirebbero? Usher crollerà per poi risollevarsi? Gatsby, colpito, farà venti giri intorno alla piscina? Cathy di Cime Tempestose accorrerà al grido di Heathcliff da sotto la neve? Prendiamo Guerra e pace. Non potrebbe darsi che, alla luce di un secolo di dittature totalitarie, i concetti di Tolstoj, erroneamente rammentati, vengano rielaborati politicamente così che i conflitti in seno alla società russa trovino diversa conclusione? Che dire delle dolci eroine di Jane Austen ricordate da una femminista? Verranno riallineate come pedine sulla scacchiera della vita sociale del diciannovesimo secolo in una posizione di alto rango, arroganti fanciulle in fiore?

Nel secondo post invece, Lipperini intervista Stephenie Meyer, autrice della saga cult imperniata su giovani vampiri innamorati iniziata con Twilight, di cui è appena uscita nelle sale anche la versione cinematografica. Ecco cosa sta avvenendo intorno ai libri della Meyer:

Ma il fenomeno interessante è ancora un altro. Si cerchi “Twilight” su DeviantArt, che è il sito dove gli appassionati di tutto il mondo postano disegni  amatoriali sui loro personaggi preferiti: oltre trecentomila risultati. Su Fanfiction.net, il più importante sito in lingua inglese dove vengono raccontate le storie alternative dei lettori, Twilight vanta il maggior numero di fan fiction (quarantamila) dopo Harry Potter, a pari merito con Il Signore degli anelli .  In parole povere, la saga di Meyer ha un numero impressionante di fan che commentano, disegnano, scrivono. E a volte combinano guai: è avvenuto di recente, quando i capitoli di Midnight Sun (che doveva raccontare la vicenda dal punto di vista di Edward) sono stati diffusi sul web, costringendo la scrittrice ad annullare il progetto. Un fandom da paura, è il caso di dirlo.

Talmente da paura che il blog di girlpower, in collaborazione con la casa editrice Fazi, ha addirittura organizzato nell’ottobre scorso un concorso per la migliore opera prodotta da fan e ispirata alla Twilight Saga.

Per quanto le fanfic siano un fenomeno, come già detto, ancora in espansione, c’è chi tenta di darne una lettura critica, soprattutto accumulandole agli altri esempi di lettura e scrittura in rete. Citiamo ancora booksblog che fa notare un dato molto interessante:

Fra gli apocalittici, che credono che la lettura sul web equivalga alle calorie “vuote” dei nutrizionisti (cibo che riempie ma non da’ nutrimento al corpo) e gli integrati, che pensano che Internet favorisca una comprensione non lineare dei testi, sganciando il lettore dai percorsi obbligati dei testi classici, c’è una ricerca del Dipartimento dell’educazione, che dice che il 19% dei 17enni americani ha dichiarato di aver letto nell’anno trascorso “un libro” per il piacere di farlo (2004) rispetto al 9% del 1984.

Anche Giovanna Cosenza di DIS.AMB.IG.UANDO ha scritto una scheda molto interessante sulle narrazioni in Rete, consultabile qui, in cui confronta le fanfiction ad altre scritture sul web normalmente considerate ben più serie:

Di cosa parla la scheda? Dei vari i modi in cui oggi, in Italia, si narrano storie su Internet, dai blog personali a quelli collettivi che si occupano di letteratura. Pregi e difetti di queste forme di scrittura. E un occhio al rapporto con l’editoria cartacea. Casi esemplari: il collettivo Wu Ming, il variopinto mondo delle fan fiction (EFP, Fanfic Italia, Fanfic.it, Immaginifico, Acciofanfiction, lnx.inuyashaportal.it) il blog letterario Nazione Indiana.

Ma per decretare il successo di un genere non c’è che un modo assolutamente sicuro: vedere se qualcuno ne ha fatto la parodia. Succede anche alle fanfiction? Guardate qui

Tag Correlate: letteratura, harry potter, twilight, libri


Post pubblicato da: Elisa Longeri il 27 Novembre 2008 - 100 posts su Liquida magazine.

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1 Commenti a questo articolo

  1. Dee says:

    Molto carino questo articolo, è vero, il fenomeno delle fanfictions ha preso dimensioni gigantesche, io stessa sono iscritta su EFP; purtroppo però di quelle centinaia di storie che vengono postate, solo poche sono di livello accettabile per lessico, sintassi e punteggiatura… Per non parlare delle trame =.=’ Alcune storie sono veramente oscene, altre invece sono piccoli capolavori.

1 Trackbacks di questo articolo

  1. Kataweb.it - Blog - Lipperatura di Loredana Lipperini » Blog Archive » RICORRENZE says:

    [...] di Roma (qui una breve chiacchierata sull’argomento). Altro. Si parla di fan fiction, qui. Poi. Oggi Claude Lévi-Strauss compie cento anni. Per festeggiarlo, riporto una sua frase da un [...]