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MOONLIGHT First Italian GDR
Dichiarazione

I nomi dei personaggi e gli stessi appartengono a Joel Silver, alla sua casa di produzione e alla CBS. Amanda Price e August Fleint sono personaggi originali dell'autrice. I caratteri dei personaggi originari possono non apparire conformi agli originali in quanto la gestione è a discrezione dei giocatori. 

Arrivo a Los Angeles

Personaggio Evento Ambiente

 

 

 

 

 

 

 

 

August, il mio maggiordomo, aveva fatto in modo che al mio arrivo all'aeroporto di Los Angeles vi fosse una limousine ad attendermi; l'autista era un bell'uomo nonostante l'età... ma poi io non posso proprio giudicare.

Guardavo scorrere le strade principali e secondarie che portavano al Chateau Marmont, l'hotel vip dove August mi aveva prenotato una suit e nella list richieste aveva inserito una vasca di ghiaccio, temperatura aria-condizionata 10" e, beh, non so come e/o dove, un frigobar contenente sangue O negativo.

Non so come avrei fatto senza i servigi di August in tutti questi anni; ma ora dovevo cavarmela da sola... più o meno.

Una settimana fa non avrei mai pensato di trasferirmi a Los Angeles; da sola; senza August; senza nessuno dei miei vecchi amici; senza un vero motivo.
Ma quando si vive 288 anni è facile annoiarsi.
Così qualche amico mi ha suggerito di cambiare aria e così ho fatto.

 

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Hotel Chateau Marmont

Personaggio Evento Ambiente

 

 

 

Ci sono volute quasi due ore per arrivare a destinazione.

Ma l'impresa è valsa la pena.
August aveva ragione, l'hotel è semplicemente mozzafiato.
Il solo porticato d'ingresso vale i 5 mila dollari a notte.

Credete sia caro?
I soldi non sono mai stati un problema per me, comunque non resterò qui a lungo, intendo comprare una villa che mi permetta una certa privacy e che rispecchi tutta me stessa; August voleva occuparsene, ma questo sarà il mio primo impegno nella nuova città.

 

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Agenzia Immobiliare

Personaggio Evento Ambiente

L'autista cinquantenne della limousine mi fece scendere d'avanti all'agenzia aprendomi prima lo sportello e poi la porta.
Un piccolo campanello suonò per avvertire la mia presenza.

"Buon giorno!" dissi, mentre la porta si chiudeva alle mie spalle.

 

 

Ryan era tornato a casa, si era fatto una doccia in tutta fretta ed era corso a lavoro, cercando di dimenticare la movimentata notte precedente. Si era appena seduto al suo posto, sorseggiando il suo caffè lungo, che una donna dall'aspetto molto distinto ed elegante entrò nell'agenzia.
Allora si affrettò a sistemare il caffè nel lato sgombro della scrivania e, nonostante l'evidente stanchezza, le rivolse un accogliente sorriso.
"Buongiorno... Prego, si accomodi." La invitò, indicandole la poltrona davanti a sè.

 

 

 

"Grazie!" risposi con un sorriso, accomodandomi.
Lui mi fissava senza proferire parola, non so se fosse per la stanchezza che aveva dipinta sul viso o se fosse affascinato da me.
Poiché proseguiva nella sua silente contemplazione, decisi di aprire le danze:
"Mi sono trasferita da Washington e desidero acquistare una villa a Beverly Hills o a Bel Air" lui sorrise, e prima che proferisse una qualsiasi parola fuori luogo, aggiunsi: "La vorrei circondata dal verde o su un dirupo di difficile accesso. Adoro la mia privacy!" conclusi con un'enfasi da star.

Il ragazzo ricambiò il saluto e si presentò, alzandosi.
"Sono Ryan, piacere di conoscerla, Miss...?"
Lasciò in sospeso la frase, aspettando che si presentasse a sua volta. Era una donna di grande fascino e restò incantato per qualche secondo a guardare i suoi occhi dallo sguardo intenso.

 

 

 

 

Era divertente!
Mi tendeva la mano e sembrare restare in bilico tra la sedie alle sue spalle e la scrivania che bloccava le sue gambe, mentre si sporgeva in avanti.
Stesi la mia mano sorridendogli.

"Price. Amanda Price", dissi, presentandomi.

Lo vidi quasi ricadere sulla sua sedia con un sorriso a metà tra il sospiro e il 'respiro'. Potevo sentire il suo cuore battere di eccitazione.
Mi piace pensare che fosse per me e non per aver trovato una nuova cliente!

 

 

 

 

"Piacere, Miss Price..."
Aggiunse col sorriso più aperto, dopo averle stretto la mano.
"Capisco le sue esigenze... Le cerco subito qualcosa..." Si accomodò sulla poltrona e dopo una breve ricerca al pc, trovò quello che sembrava più adatto ai gusti della signora.
"C'è una villa prestigiosa, nell'Upper Bel Air, la si raggiunge con la statale 405 ed è a metà strada tra il Bel Air Hotel e il Getty Museum. Ha cinque stanze da letto, otto bagni, due cucine, diversi saloni e sale tv, e ovviamente una sala cinema con due angoli bar, un parco macchine con otto posti auto, piscina, idromassaggio esterno, doppia sauna, una palestra, un ufficio annesso. Guardi lei se può piacerle..."
Stampò il depliant informativo e glielo porse con un paio di foto della villa.

 

 

  

Sembrava sicuro di sé, ora.
Mi passò una stampa da pc, che riproduceva una specie di Titanic abbarbiccato su uno spuntone di roccia. Era l'ideale.

"E' perfetta!" dissi immediatamente, "Quando posso vederla?"
Appoggiai la stampa sulla scrivania.

 

 

 

"Sono felice che le piaccia!"
Ryan era soddisfatto di essere riuscito nel suo intento, ma tornò subito serio.
"A dire il vero, devo prima parlare con l'attuale proprietario che sta vendendo. So che è in città, quindi conto per domani di farle sapere se la casa sarà disponibile a breve. E' un problema per lei aspettare qualche giorno? Dove si è sistemata al momento in città?"
La sua ultima domanda poteva apparire un po' invadente, ma Ryan era stato abituato a prendersi particolarmente cura dei suoi clienti e quando si trattava di una bella donna come Miss Prince, la professionalità non era l'unico motivo che lo spingeva ad essere più premuroso.

 

 

 

 

Non ero contenta di dover passare ancora qualche giorno in una vasca di ghiaccio, ma per certe cose bisogna pazientare, così sorrisi: "Non c'è alcun problema. Posso aspettare. Attualmente alloggio allo Chateau Marmont."
Sembrava che il suo interessamento a dove alloggiassi aveva un secondo fine, ma non ero interessata ad appurarlo. Una cosa mi premeva più di tutte e data la disponibilità, non esitai: "Ha detto che ci sono due saune? Sarebbe possibile trasformarne una in frigidarium?"

 

 

Ryan si era accorto della leggera delusione negli occhi della sua cliente e cercò di farle un sorriso rincuorante.
"Ah si, conosco il posto. Beh lì si troverà molto bene, ne sono sicuro." Annuì convinto delle proprie parole e cercò uno dei suoi bigliettini da visita.
"Possiamo fare tutte le modifiche del caso, non si preoccupi."
Poi porgendoglielo, le spiegò il da farsi.
"Domani mi chiami quando più le fa comodo e io le farò sapere della villa. Le prometto che farò tutto il possibile per accelerare i tempi della consegna."

 

 

 

 

 

Credo avesse compreso che un po' mi dispiaceva non poter concludere subito l'acquisto,ma sorrideva e sorrisi anch'io.
Mi allungò il suo biglietto da visita invitandomi a chiamare, ma in realtà io ero interessata alla trasformazione della sauna.

"Grazie!" dissi prendendo il biglietto da visita, "A che ora le è più comodo che chiami? Crede che il proprietario farà difficoltà a concludere al più presto?" sorrisi e cercando di non sembrare superba, aggiunsi: "Sono disposta a pagare anche qualcosa in più, purché si concluda."

 

 

 

 

"Non c'è problema riguardo all'orario, provi a chiamare prima in agenzia e se non rispondo, c'è il numero del mio cellulare su cui sono reperibile per circa 18 ore al giorno!"
Vederla ricambiare il suo sorriso, lo rincuorò molto, ma poi Ryan capì anche dalle sue parole che aveva davvero fretta di risolvere. Per questo cercò un'altra volta di rassicurarla.
"Se sta cercando il meglio, Miss Price, come io immagino, può trovarlo solo nella mia agenzia. Le assicuro che non ho mai fallito una transazione da quando sono qui e non ho nessuna intenzione di cominciare adesso! Sono sicuro che non ci saranno impedimenti e potrà fare tutte le modifiche di cui ha bisogno. E non sarà necessario nessun ulteriore versamento di denaro, perchè solleciterò io stesso la sua pratica. E' il mio lavoro e può stare tranquilla che tutto andrà bene." Conclusi con un altro sorriso più convinto.

 

 

"Grazie! Ero certa che avrebbe risolto il mio problema, la sua agenzia mi è stata altamente raccomandata."
Gli porsi la mano e alzandomi: "Buona giornata! La chiamerò domattina. Arrivederci! "

"Bene... Allora aspetto la sua telefonata, a domani."
Ryan si alzò di nuovo per stringere la mano con delicatezza a quella donna così affascinante e risoluta.
Aveva tutta l'intenzione di adoperarsi perchè le sue aspettative non fossero deluse e nonostante avesse una notte di sonno da recuperare, si decise a dedicarsi immediatamente alla sua nuova cliente per guadagnare tempo.
Mi metterò subito al lavoro... e.... Addio riposino! Ma senza rimpianti...
"Buona giornata a lei, Miss Price. Ah... e benvenuta a Los Angeles!" Aggiunse con un nuovo cordiale sorriso.

Gli elargii uno dei miei sorrisi e uscii dall'agenzia.


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I GDR (Giochi di Ruolo) sono sostanzialmente storie ispirate a un'ambientazione storico/temporale (per lo più fantasy) in cui i giocatori interpretano un personaggio. Uno dei primi fu Dungeons&Dragons, dove in un mondo simile alla Terra di Mezzo di Tolkien, i giocatori, riuniti in torno a un tavolo, interpretavano elfi, maghi e guerrieri tirando i dadi della sorte e capitanati da un Master che inventava e dirigeva la trama. Successivamente vennero i LibroGame, dove a fare da Master c'era una trama prestabilita e il giocatore, singolo in questo caso (rari casi due) saltava da un paragrafo all'altro a seconda delle scelte che faceva o del risultato dei dadi. A questo seguirono i giochi di ruolo dal vivo: i partecipanti si mascheravano nel personaggio che interpretavano e svolgevano azioni dal vivo, come in un film. Con l'avvento di internet, il gioco di ruolo ha cambiato nuovamente veste, unendo il gioco tradizionale alla fanfic (narrazione amatoriale di fan per i fan). 

 

dal 29 gennaio 2010

Gioco di Ruolo

Italiano

2010

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