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MOONLIGHT First Italian GDR
Dichiarazione

I nomi dei personaggi e gli stessi appartengono a Joel Silver, alla sua casa di produzione e alla CBS. Amanda Price e August Fleint sono personaggi originali dell'autrice. I caratteri dei personaggi originari possono non apparire conformi agli originali in quanto la gestione è a discrezione dei giocatori. 

Appartamento di Ben

Personaggio Evento Ambiente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ben rientrò in casa dalla giornata di lavoro appoggiando le chiavi sul mobiletto vicino alla porta sbuffando.
Altra giornata piena di scartoffie... pensò gettando il fascicolo che aveva sotto al braccio sul tavolino della sala.
Il suo sguardo fu catturato ancora una volta da quella lista.Qualcuno si era preso il disturbo di lasciarla davanti la sua porta e dopo averla letta almeno una decina di volte ancora non ne capiva il significato di tutta quella lista di nomi più o meno famosi.
Uno in particolare aveva attirato la sua completa attenzione,in fondo alla lista capeggiava il nome di Mick St.John.
Subito il pensiero andò a Beth. A come la sua presenza rendesse il lavoro molto meno duro da affrontare.
Scordatela Ben..St.John ti staccherebbe la testa dal collo se solo sapesse quello a cui stai pensando pensò non potendo fare a meno di avere un moto di rancore verso l'investigatore privato.
Cacciando i pensieri,tutt'altro che socievoli, che gli erano saliti alla mente,Ben andò in camera e si mise qualche cosa di più comodo per poi andare in cucina e mettere nel forno a micronde l'ennesimo piatto precotto della sua vita.Non che non sapesse districarsi ai fornelli,anzi,ma il suo lavoro lo assorbiva 24 ore su 24 che il tempo per cucinare non rientrava minimamente nell'arco della sua giornata.

Ben era tutto intento a non far attaccare quello che doveva essere l'ennesimo sugo precotto della sua vita quando sentii il cellulare suonare.
Uscì dalla cucina e cercò il cellulare nella tasca della giacca appesa all'entrata.

Aspettai che Talbot rispondesse.

Ben prese il cellulare dalla tasca e controllò il chiamante.
Neal...ho come la vaga impressione che il mio socculento piatto dovrà aspettare pensò mentre premeva il tasto per accettare la chiamata.

"Neal dimmi che hai chiamato perchè avevi voglia di sentire la mia voce" disse scherzando ma conoscendo già interiormente la risposta.

 

 

Ridacchiai:
"Mi hai scoperto...mi mancava questa tua voce così sexy..."
Dissi scherzando poi mi ricomposi:
"Per quanto mi piacerebbe chiamare per della buona compagnia, purtroppo Jack il fottutissimo squartatore ha colpito ancora, siamo a Heuer Street, dai quando abbiamo finito, ti offro la cena per farmi perdonare"
Sospirai scuotendo la testa mentre lanciavo un altra occhiata al corpo di quella poveretta.
"E' un bene che tu non abbia mangiato, Signor Procuratore"

 

Ben respirò a fondo dopo il primo momento goliardico.
Con questo erano 3 i cadaveri che ancora non avevano avuto giustizia e la cosa lo stava rendendo più insopportabile di quanto non lo fosse in ogni altro caso.

"Ho capito...datemi il tempo di rivestirmi e arrivo" disse serio chiudendo la chiamata.

 

Ben chiuse la chiamata in fretta,mitigando l'istinto di scaraventare il cellulare contro il muro.
Prese un altro respiro mentre si dirigeva di nuovo verso la sua camera da letto per rivestirsi..
Dobbiamo prendere questo figlio di puttana prima che faccia una vera e propria strage..
pensò prendendo il cappotto e le chiavi della macchina uscendo per dirigersi verso il luogo dell'omicidio.

 

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Heuer Street - scena del crimine

Personaggio Evento Ambiente

 

Ci vollero 20 minuti prima che Ben raggiungesse la scena del crimine.
Passò sotto al nastro giallo che circondava la zona e si avvicinò ai due Detective.."Carl....Daniel" disse salutandoli "Fatemi indovinare,niente impronte,tanto sangue e nessun testimone" disse gettando un occhio alla scena..
Si è decisamente un bene che io non abbia mangiato.. pensò guardando quel massacro.

 

 

 

 

 

Carl fece un sorriso che era più una smorfia alla battuta del viceprocuratore. Il fatto che avesse ragione in quel caso non era affatto piacevole.
"Salve Ben... Fossi in te cambierei mestiere, l'indovino ti viene benissimo e forse ti pagherebbero meglio!" Il tenente gli si fece incontro porgendogli la mano per salutarlo.
"Daniel ha ipotizzato il fatto che potrebbe essere scappato dal tetto, se vuoi vado su con gli altri a controllare...Anche se io torchierei un po' il tizio che l'ha trovata. Magari ci scappa qualche indizio che può darci una pista."
Fece qualche passo, alzando la testa verso la cima delle palazzine del vicolo, poi tornò a guardare Talbot.
"Ah Ben, stavo pensando che per questo caso, è meglio se ci facciamo bastare Daniel. Penso che dovremmo tenere fuori Beth Turner da questa storia. E' più prudente, non ti pare?"

 

Ben ricambiò la stretta di Carl poi rispose "Carl,Beth non lavora più al Buzzwire,domani mattina quando verrà in ufficio la metterò al corrente anche di questo delitto" disse sospirando "Vorrei evitare che almeno lei veda questo...casino"
"Ottima l'idea del tetto Daniel,non capisco come diavolo faccia a combinare tutto questo senza lasciare una dannatissima impronta.."dissi arrabbiato guardando verso l'alto dove i miei uomini stavano salendo

 

 

 

 

 

"E' l'unica cosa che mi è venuta in mente"
Dissi alzando le spalle e continuando a guardarmi intorno in attesa che il coroner finisse di lavorare e che il corpo fosse portato via.

Uno dei nostri uomini mi si avvicinò fiero e mi porse una busta con dentro un paio di guanti neri di pelle, dicendo che l'aveva trovati sul tetto dell'edificio più alto.
Guardai le dita, non cerano tracce di sangue visibili:
"Come diamine è possibile?"
Borbottai fra me e me mentre tornava da Ben e Carl.
"Signori, abbiamo, forse una prova"
Dissi mostrando loro il guanto.
"Anche se è improbabile che siano così puliti dopo un dissanguamento di questa portata, per me hanno l'aria sospetta ed è meglio farli analizzare"

 

Stavolta Carl fissò Ben preoccupato per la sua precisazione.
"Lo so bene che non lavora più per BuzzWire! E' proprio questo che mi preoccupa! Quella ragazza è difficile da tenere sotto controllo...Ma se te ne occupi tu come supervisore, non correrà rischi... "
Forse. Pensava seriamente che coinvolgere Beth nelle indagini su quel mostro fosse pericoloso.
"Ma calcola che è bionda e giovane e quindi rientra nel target preferito da questo bastardo..."

 

 

 

Ben guardò Carl "Non preoccuparti è sempre guardata a vista,non c'è pericolo e poi Beth è intelligente..basterà spiegarle come stanno le cose e capirà" disse riferendosi al fatto che St.John fosse praticamente l'ombra della ragazza,e a malincuore dovette ammettere che i quel caso non poteva che essere un bene.
Ben non è il momento questo di fare il geloso..pensò girandosi verso Daniel che si stava avvicinando con una busta con dentro dei guanti...
"Benissimo...almeno sappiamo che quel bastardo comincia a perdere i colpi.Manda tutto in laboratorio e dì loro che questo ha la massima priorità su tutti gli altri casi" dissi osservando i coroner che stavano issando quel che era rimasto della ragazza sulla barella,dentro un sacco di plastica nero.

"Sarà fatto capo"
Dissi annuendo poi cercai di fare mente locale.
"Beth è una brava investigatrice, St'john è il tizio che le sta sempre appiccicato vero?"
Chiesi ricordando il volto dell'uomo porgendo poi ad uno degli addetti del laboratorio i guanti.

 

"Si..è lui,la sua ombra" disse guardando Daniel dare la prova alla scientifica.
"Ragazzi facciamoci un giro in quell'inferno e poi se volete un consiglio,tornatevene a casa,o ovunque vogliate andare e fatevi una bella dormita,domani ci aspetta una lunga giornata"
disse mettendosi le mani in tasca e avvicinandosi alla scena del crimine per controllare che non fosse sfuggito nessun particolare e per farsi una idea ben chiara di come quell'assassino avesse colpito quella volta.

 

 

 

"Eh già! Quel Mick St. John è un tipo davvero incredibile... Comunque sa fare bene il suo lavoro. La sua collaborazione ci è stata utile in diversi casi. Ed è vero, anche Beth è in gamba... Se non troviamo ora una pista, non la troveremo più, Ben. Questi guanti sono stati un bel colpo di fortuna!"
Carl pensava all'indizio che avevano ritrovato. Era poco, ma era già qualcosa in più del solito cui aggrapparsi nella speranza di scoprire preziose informazioni ai fini dell'indagine.
"Allora pensi che qui abbamo finito? In questo caso, ci vediamo domani alla centrale e speriamo che il laboratorio ci dia qualche segnale positivo...Stavolta ci spero davvero."

 

"Incrociamo le dita" dissi mentre davo ancora un occhiata al corpo.
"Carl domattina che ne dici di accompagnarmi a dare un occhiata alla casa della ragazza?" chiesi poi guardai Ben.
"Sempre che il Signor Procuratore ci dia il mandato...ovvio"
Ridacchiai avviandomi alla mia BMW
"Per adesso, voglio tornare dalla bella ragazza che per colpa vostra ho dovuto abbandonare"
Risi ancora guardando i due uomini.

 

 

 

"Si St.John si è rivelato utile in qualche caso ma ora non pensiamoci.." disse Ben tagliando il discorso sul nascere..Già lo devo sopportare vicino a Beth,se poi ci mettiamo anche ad elogiarlo sul lavoro dò di matto. pensai notando la scientifica andarsene "Speriamo solo che trovino qualche cosa..."
"Fila via Neal prima che decida di fartelo ingoiare quel mandato che troverai domani mattina sulla tua scrivania!!" disse ridacchiando e uscendo all'esterno del nastro giallo.."Mi raccomando non fare troppo tardi..domani ti controllo" aggiunse salutando i due uomini e iniziando a camminare verso la sua macchina per ritornare al suo appartamento.
"Buona notte ragazzi" disse mettendo in moto e salutando.

 

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Appartamento di Ben

Personaggio Evento Ambiente

 

Entrò in casa ancora più nervoso di quando era uscito.
Quel maledetto doveva finire al fresco il prima possibile e stavano brancolando nel buio più assoluto.
Con un moto di stizza si spogliò e mi infilai sotto il getto d'acqua calda della doccia che lo rilassò un pò.
Si asciugò velocemente e si infilò a letto con ancora addosso l'accappatoio,addormentandosi praticamente subito.

 

 

La mattina dopo Ben si svegliò e si maledisse per non essersi almeno messo il pezzo inferiore del pigiama,i muscoli gli facevano male e sentiva che l'umidità gli era entrata nelle ossa.
Si alzò dal letto buttando l'accappatoio su una sedia e prendendo della biancheria pulita dal cassetto iniziò a rivestirsi.
Aveva appena finito di allacciare i bottoni della camicia quando il suo cellulare iniziò a suonare,controllò il chiamante..
Se il buongiorno si vede dal mattino...pensò vedendo il nome di Beth sullo schermo.

"Buongiorno Beth" disse incastrando il telefono tra la guancia e la spalla mentre preparava la macchinetta del caffè.

"Buongiorno Ben..." dissi mentre versavo il caffè nella tazza:
"Ti disturbo?"
chiesi rendendomi conto che in realtà non è che avevo chissà cosa da dirgli

"No,tranquilla,mi stavo preparando il caffè,lo sai che la mattina non carburo se non ho abbastanza caffeina in circolo" le disse ridendo e prendendo la sua tazza per versarci dentro il caffè "Dimmi tutto..."

"Ah pensavo che eri già in ufficio e volevo dirti che forse farò un pò tardi, ho dei giri da fare prima di venire in ufficio....non è un problema, vero?"
chiesi bevendo poi il caffè

"No questa mattina ho fatto tardi anche io.." disse sospirando "ieri sera Jack ha colpito di nuovo e abbiamo fatto tardi sulla scena del dcrimine" aggiunse bevendo un sorso di caffè.
"Tranquilla Beth...non ci sono problemi lo sai,sei libera di arrivare quando vuoi..."

"Che cosa?"
Esclamai sorpresa
"E perchè non mi hai chiamata?"
Dissi sbuffando e poggiandomi al piano di lavoro con la schiena

"Perchè era tardi" disse con calma "E poi...quello non era di certo uno spettacolo piacevole,ho preferito risparmiartelo" aggiunse appoggiando la tazza nel lavello.

"E' la terza volta che mi tieni lontana dalla scena del crimine Benjamin Talbott!"
Esclamai ammonendolo.
"Se proprio non mi ci vuoi, perchè non mi togli il caso?"
Dissi sbuffando ancora

"Non ti voglio sulla scena del crimine perchè non è una cosa che voglio farti vedere,siccome posso evitarti quello scempio,lo faccio punto e basta Beth,ne abbiamo già parlato" disse serio.
"Non ti voglio togliere il caso...perchè sei brava in quello che fai,la scena del crimine è della scientifica io sono costretto ad andarci in quanto procuratore,quindi non parliamone più,per favore."

Sbuffai sonoramente contro la cornetta in modo che lui sentisse per bene quanto ero scocciata:
"Avrò almeno l'onore di vedere le foto?"
Chiesi poi tornando a mettere il telefono sull'orecchio

"Mah...non lo so...dipende se e quanto farai la brava" disse giocando "Ora devo salutarti Beth,ho un mandato da consegnare, Neal e Davis dovrebbero passare a prenderlo in mattinata"

"Io sono sempre brava, Signor assistente del procuratore!"
Dissi giocando anche io felice di avere per un momento la mia vita fra le mani.
"OOOHHHHH..preferisci due uomini alla mia compagnia eh?" dissi ridacchiando "Non sapevo che avessi certe preferenze Ben"
Lo presi ancora in giro

"Non si conosce mai fino a fondo una persona ricordatelo biondina" disse ridendo e stando al gioco.
"Ma,comunque...non è questo il caso,mi dispiace darti questa delusione,Beth ma preferisco nettamente la tua di compagnia a quella di Carl e Daniel" aggiunse con un pizzico di malizia.

"Oh...peccato...ho sempre voluto un amico gay"
Ridacchiai
"Ciao Ben, a dopo"
Dissi tornando seria

"Mi dispiace..ti ha detto male" disse alzando le spalle.
"A dopo Beth...e porta le ciambelle" aggiunse ridacchiando prima di chiudere la conversazione.

 

Ben chiuse la telefonata con Beth e riportò la sua attenzione alla colazione.
Sapeva che la ragazza non avrebbe preso bene il fatto che lui l'avesse lasciata a casa durante una chiamata di quel tipo,ma non se l'era sentito di farle vedere più del dovuto.
Sbuffando prese la giacca appoggiata sulla poltrona del salotto e infilò in tasca le chiavi di casa con il suo telefonino e uscì,dirigendosi al suo ufficio.

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I GDR (Giochi di Ruolo) sono sostanzialmente storie ispirate a un'ambientazione storico/temporale (per lo più fantasy) in cui i giocatori interpretano un personaggio. Uno dei primi fu Dungeons&Dragons, dove in un mondo simile alla Terra di Mezzo di Tolkien, i giocatori, riuniti in torno a un tavolo, interpretavano elfi, maghi e guerrieri tirando i dadi della sorte e capitanati da un Master che inventava e dirigeva la trama. Successivamente vennero i LibroGame, dove a fare da Master c'era una trama prestabilita e il giocatore, singolo in questo caso (rari casi due) saltava da un paragrafo all'altro a seconda delle scelte che faceva o del risultato dei dadi. A questo seguirono i giochi di ruolo dal vivo: i partecipanti si mascheravano nel personaggio che interpretavano e svolgevano azioni dal vivo, come in un film. Con l'avvento di internet, il gioco di ruolo ha cambiato nuovamente veste, unendo il gioco tradizionale alla fanfic (narrazione amatoriale di fan per i fan). 

 

dal 13 febbraio 2010

Gioco di Ruolo

Italiano

2010

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