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MOONLIGHT First Italian GDR
Dichiarazione

I nomi dei personaggi e gli stessi appartengono a Joel Silver, alla sua casa di produzione e alla CBS. Amanda Price e August Fleint sono personaggi originali dell'autrice. I caratteri dei personaggi originari possono non apparire conformi agli originali in quanto la gestione è a discrezione dei giocatori. 

Ufficio di Ben

Personaggio Evento Ambiente

Ben salì le scale che portavano al suo ufficio lentamente,il palazzo era ancora stranamente silenzioso e voleva godersi il momento finchè poteva.
Passò davanti all'ufficio di Beth e vide che neanche lei era ancora arrivata..Ah,ecco spiegato il perchè di tutto questo silenzio pensò ridacchiando mentre si metteva a sedere alla sua scrivania.

 

Entrammo nel palazzo e lo scortai direttamente dal grande capo, su al terzo piano e poi infondo al corridoio.
"Adesso parlerai col Capo in persona, il Viceprocuratore Benjamin Talbot...Sarà lui a spiegarti come stanno per bene le cose"
Bussai e senza aspettare risposta entrai.
"Buongiorno Signor Talbot" dissi entrando e sorridendo.
"Vorrei presentarvi una persona"

Alzai lo sguardo verso la porta e intravidi la sagoma di due uomini,mi ero aspettato di vedere Beth alla mia porta ma a quanto pare la bionda era un pò in ritardo quella mattina.
"Avanti" dissi aspettando che entrassero e riconoscendo la voce del detective Neal

 

 

 

 

Rachard seguì tranquillo l'uomo che lo guidava verso la loro destinazione, se fosse stato veramente un ragazzo di 23 anni forse si sarebbe anche emozionato per l'incontro per il nuovo lavoro, ma ormai dopo tutte le esperienze passate non riusciva a provare nervosismo per una banalità come quella, infatti parve rimanere tranquillo e calmo come sempre.
Entrò nell'ufficio al seguito di Daniel e sentendo le sue parole si appresto a presentarsi.
"Signor Talbot"
Salutò con aria tranquilla sorridendo.
"Il mio nome è Richard Cox"
Disse trqnauillo senza aggiungere altro, forse era meglio lasciar spiegare a Daniel il motivo della loro visita, lo avrebbe fatto senz'altro meglio di lui.

"Richard qui, vorrebbe entrare nel corpo degli investigatori civili"
Dissi indicando il ragazzo a Ben "Quindi ho pensato di presentartelo, dato che sei tu il capo"
Mi sedetti sulla sedia davanti alla sua scrivania e mi guardai intorno, la biondina non c'era oggi, strano "La tua Detective Bionda dov'è?"
Chiesi poi.

 

Vide entrare Daniel come aveva sentito prima e un ragazzo decisamente giovane. Alzò stupito le sopracciglia alla richiesta del nuovo arrivato. "Ma davvero?"chiese guardando Richard "E come mai vuoi diventare un investigatore civile?"domandò curioso facendogli cenno di sedersi sulla seconda sedia davanti alla sua scrivania "No Beth ancora non è arrivata,sarà ancora impegnata con St.John,ma conto che arrivi a momenti" disse rispondendo alla domanda di Daniel.

 

 

 

Era alquanto strano il doversi ricordare di dare del "signore" a persone nettamente più giovani di lui eppure per quanto la cosa fosse anche fastidiosa,Richard, doveva comportarsi come un semplice ragazzo ventenne.
Sorrise dei suoi pensieri e intanto ascoltò prima la spiegazione di Daniel e in seguito le domande dell'uomo davanti a lui.
"ho collaborato spesso con la polizia...e intendevo continuare a farlo in maniera ufficiale...
Disse sorridendo mentre la risposta di Talbot lo costrinse a riflettere
St. John...questo nome l'ho gia sentito
Non riusciva istantaneamente a collegarlo a un volto noto eppure era convinto che quel nome avesse qualcosa di familiare.

"Quindi ho pensato che chi meglio di te poteva indirizzarlo nella giusta direzione?"
Dissi sorridendo e guardando Ben.
"Io non sono molto pratico di queste cose, sono un poliziotto vecchio stile"

 

 

 

"Hai fatto molto bene Daniel,sai meglio di me quanto in questo periodo ci servano mani e occhi in più,in questo ufficio." disse guardando il detective e poi Richard.
"Stiamo lavorando su un caso piuttosto cruento e non ho mai abbastanza uomini sulle scene del delitto per via del beh...massacro.Come sei messo a stomaco?"chiese guardandolo "Ovviamente dovrei farti seguire un corso intenso di circa due settimane prima di assumerti a tempo pieno ma visto che siamo in deficit di personale,posso far si che tu faccia entrambe le cose."finì appoggiandosi con le braccia sulla scrivania "Che ne dici? Ti va questa soluzione?"

 

 

 

 

Massacro,Massacro...
Mentre il sig. procuratore parlava richard cercava mentalmente di ricordare di quale massacro stessero parlando, era da un po che non accendeva un televisore o non seguiva un telegiornale quindi era possibile che la notizia lgi fosse sfuggita.
"Ho uno stomaco resistente...
Disse annuendo mentra ncora cercava di ricollegare in vano la parola massacro alle notizie più recenti che ricordava.
" la trovo un ottima soluzione!
Disse abbandonando il tentativo di ricordare una notizia che con ogni probabilità non aveva mai sentito.
Quando posso iniziare?
Chiese curioso con voce stranquilla osservando quello che d'ora in po sarabbe stato il suo capo.

Osservai la scena in silenzio, felice di essere stato d'aiuto e aspettai che concludessero in silenzio.

 

 

Ben annuì contento nel vedere che il giovane era decisamente ansioso di iniziare a lavorare.
Bene vorrà dire che farà di tutto per lavorare bene ed è quello che ci serve pensò mentre prendeva tempo per pensare ad una risposta alla sua ultima domanda "Direi di aspettare Beth e poi andrai con lei mentre io ti faccio preparare tutte le carte necessarie per la tua assunzione."disse controllando l'orologio "Ma una cosa ti raccomando,tienila..anzi tenetevi lontano dai guai per ora,se vedete che ad un qualsiasi caso le cose si mettono male,chiamate i rinforzi,non siete armati ed è meglio non correre rischi..."

 

 

Sorrise tranquillo per nulla turbato dalle affermazioni del procuratore, avrebbe tenuto fuori dai guai quella donna e per quanto riguardava lui, gli bastava essere più pericoloso del pericolo d'affrontare.
Guardò il procuratore con aria del tutto tranquilla e si limitò ad annuire con fare serio.
Era strano pensare a quanto poco gli ci era voluto per avviare una nuova vita a Los Angeles,ora aveva un buon lavoro, delle buone conoscenze.
Forse sarebbe restato a L.s. più del previsto...

Sorrisi "Perfetto" dissi poi "Allora capo hai qualcosa per me e Carl? Così mi tolgo dai piedi?"
Dissi alzandomi e sorridendogli "Raggiungo il collega alla centrale"

 

 

 

 

Ben controllò per un attimo le carte che aveva sulla scrivania.
"Se il signore vuole per adesso non ho nulla per voi" disse sentendo poi il suo cellulare squillare "Scusate,faccio in un attimo"disse rispondendo e sbiancando a quello che il suo interlocutore gli diceva.Chiuse la telefonata con il morale sotto i piedi "Come non detto,Jack ha colpito ancora,una ragazza di nuovo,è rimasto sul suo standard,25 anni bionda,e non chiedetemi come fa a sapere che è donna,perchè da quel che mi ha detto la faccenda è piuttosto brutta,prendi Carl e andate a transennare la scena del crimine prima che qualche sciacallo o qualche giornalista la contamini"aggiunse respirando a fondo "Rock River Road,appena arriva Beth vi raggiungo...Richard se vuoi cominciare subito puoi andare con lui o aspettare qui,come preferisci e spero per voi che abbiate fatto una colazione leggera.."

 

 

Udito vampirico, un ottimo metodo per origliare una discussione al cellulare, in pratica quando il procuratore spiegò la situazione lui era gi aal corrente di tutto.
Si alzò con calma non appena lui gli disse che s evoleva poteva andare.
"Andrò con lui allora..."
Disse serio annuendo e rimuginando su quelle poche cose che sapeva.
Omicidi in serie...donne giovani...il classico serial killer con una inclinazione per lo splatter..
Pensava aspettando Daniel.

Sbuffai al pensiero della scena che mi aspettava.
"Va bene!" dissi annuendo e alzandomi
"Vieni, andiamo ragazzo, abbiamo del lavoro che ci aspetta"

"State attenti voi due" disse aspettando che i due uscissero dal suo ufficio prima di rispondere al telefono che aveva iniziato a squillare.

 

Richard sorrise, l'essere chiamato "ragazzo" da uno molto più giovane di lui era irritante e divertente allo stesso tempo.
Ogni tanto immaginava di rivelare a quelle persone la sua vera natura, la su vera età, ma quel pensiero non era altro che un divertente lavoro d'immaginazione, mai e poi mai avrebbe rivelato a un'umano la sua natura.
"Andiamo"
Disse seguendolo fuori dalla stanza verso la macchina.

"Spero per te che tu sia imbottigliata nel traffico,perchè qui sta per scatenarsi un vero e proprio putiferio" disse riconoscendo il chiamante dal suo cellulare.

"No, sono ancora ferma, ho avuto un problema" dissi sospirando "Che sta succedendo?" chiesi temendo la risposta.
"Io comunque fra trenta minuti sono lì...ti spiego quando arrivo"

"Jack ha colpito ancora,a quanto pare il nostro serial killer di quartiere non si è ancora stufato di fare a pezzi la gente" disse sbuffando "Che tipo di problema? Stai bene vero?"Ah Beth,hai un nuovo compagnio di lavoro,un certo Richard Cox

"Un collega nuovo?" chiesi sorpresa "Ma è già sul campo?"
Poi tentai di spiegare.
"no, no niente di grave è che...beh mi si è presentata mia zia davanti alla porta e mi ha lasciato una cuginetta, quindi la sto sistemando prima di venire..."
Inventai di sana pianta, ma d'altronde avrei avuto bisogno di una scusa.

"Si è già sul campo,l'ho mandato con Neal sul luogo dell'omicidio,più occhi e mani abbiamo e meglio è" disse sbuffando leggermente "Va bene ma cerca di essere veloce,dobbiamo raggiungerli il prima possibile"

"Si tranquillo, fra poco sarò lì" dissi guardandomi attorno e vedendo Mick parlare con la bambina.
Era ora di lasciarli e pensare al lavoro.
"Dov'è il corpo?" chiesi mentre prendevo il mio blocchetto dalla borsa e la penna.

"Rock River Road" dissi subito "ehi,voglio però che non ti avvicini molto ok? So che è il tuo lavoro ma coincidi perfettamente con il tipo di vittima che Jack ha prescelto,non voglio che ti veda se è rimasto vicino alla scena"

 

Ecco, come farmi arrabbiare in tre secondi.
"A questo punto me ne resto a casa, Signor Talbot" dissi irritata "Come pretendi che ti sia d'aiuto se devo starmene lontana?" Non stavo urlando solo perchè non volevo spaventare Lily.
"Sei fortunato che qui c'è una bambina o a quest'ora avresti avuto i timpani perforati Signor Viceprocuratore...che dici, me ne resto a casa? Oppure vuoi che venga mascherata?"
Chiesi arrabbiata.

Ben sapeva che Beth avrebbe reagito in quella maniera "Beth,hai visto come riduce quelle ragazze quel sociopatico"disse tranquillamente cercando di spiegarle il suo punto di vista "Sono solo preoccupato per te" aggiunse sospirando "Va bene,facciamo così,raggiungimi in ufficio e andremo insieme sulla scena..ok?"

"Va bene" dissi ancora irritata "Ci vediamo in ufficio fra poco"
Non gli avrei lasciato la soddisfazione di rabbonirmi così facilmente.
Aspettai che lui salutasse, prima di chiudere la conversazione.

Ben sospirò per l'ennesima volta prima di rispondere a Beth "Va bene io ti aspetto qui" disse chiudendo la telefonata e tornado a sistemare le ultime carte prima di partire con lei.

 

 

 

Ben stava cominciando a spazientirsi,stava per prendere il cellulare e chiamare Beth quando sentì arrivargli un messaggio.
Prese il cellulare che era appoggiato sulla sua scrivania e lo lesse "Ma guarda..St.John è di nuovo sullo stesso caso di Beth,quasi comincio a pensare che ci goda un mondo a mettersi in mezzo a tutti i nostri casi".Beh se non altro non è da sola e so che è ben protetta.. pensò notando il bigliettino che aveva appoggiato accanto al telefono. Esso citava - Intervista per Buzzwire domani mattina - sbuffò sonoramente,avrebbe aspettato mezzora,non di più e poi i giornalisti si sarebbero dovuti arrangiare.Così riprese il cellulare in mano per mandare un messaggio a Beth e avvertirla.

"Ho fatto tardi. Ci vediamo direttamente lì. Mick è con me"

"Io sono intrappolato in ufficio per almeno un'altra mezzora.Sto aspettando dei giornalisti del Buzzwire per una intervista che ho promesso ieri,prima di sapere che sarebbe successo tutto questo casino..di nuovo.Ci vediamo sul posto appena ho fatto.Troverai Neal e un nuovo aiuto,dì a St.John che ha il mio permesso per entrare nella scena del crimine,ma che non diventi un'abitudine"

 

 

Dopo aver chiesto informazioni su dove si trovasse l'ufficio del Procuratore che doveva essere nuovo in città, cioè sapevo che era da poco seduto sulla poltrona che stava oltre la porta che avevamo di fronte, ci fermammo, guardai un attimo la ragazzina che mi stava seguendo Tacuino - c'è, penna - c'è, registratorino - c'è ripassai quello che avevo con me. Mancava solo il fotografo ma potevo comunque rimediare qualche foto con il mio cellulare. La fotocamera era da 5 megapizel e faceva le foto benissimo, certo non erano come quelle di un fotografo ma potevano venire bene comunque. Sollevai la mano e bussai non troppo energicamente

Seguii Chris verso quello che doveva essere appunto l'ufficio del procuratore.
Avevo nella borsa una macchina fotografica,10 megapixel,niente di speciale,ma la usavo quando non potevo portarmi le mie macchine fotografiche preferite.
Chris sollevò la mano e bussò alla porta.

Ben appoggiò il cellulare proprio nell'istante in cui intravide dalla porta a vetri le sagome di due persone che stavano bussando alla sua porta.
Sono arrivati pensò con uno sbuffo,parlare con i giornalisti non era mai stato il suo forte e oltretutto,non sapeva che cosa avrebbero chiesto,di sicuro non poteva lasciar trapelare nulla del caso in corso.
Si sistemò sulla sedia e con voce ferma disse "Avanti"

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I GDR (Giochi di Ruolo) sono sostanzialmente storie ispirate a un'ambientazione storico/temporale (per lo più fantasy) in cui i giocatori interpretano un personaggio. Uno dei primi fu Dungeons&Dragons, dove in un mondo simile alla Terra di Mezzo di Tolkien, i giocatori, riuniti in torno a un tavolo, interpretavano elfi, maghi e guerrieri tirando i dadi della sorte e capitanati da un Master che inventava e dirigeva la trama. Successivamente vennero i LibroGame, dove a fare da Master c'era una trama prestabilita e il giocatore, singolo in questo caso (rari casi due) saltava da un paragrafo all'altro a seconda delle scelte che faceva o del risultato dei dadi. A questo seguirono i giochi di ruolo dal vivo: i partecipanti si mascheravano nel personaggio che interpretavano e svolgevano azioni dal vivo, come in un film. Con l'avvento di internet, il gioco di ruolo ha cambiato nuovamente veste, unendo il gioco tradizionale alla fanfic (narrazione amatoriale di fan per i fan). 

 

dal 13 febbraio 2010

Gioco di Ruolo

Italiano

2010

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